Favole e Racconti

Nostalgia

By Febbraio 2, 2021Maggio 1st, 2021No Comments

Mi guardo intorno e mi sento persa, confusa.

Mi guardo intorno e vedo finzione, superficialità, cambi di facce a seconda delle occasioni e delle persone che si hanno davanti di volta in volta.

Mi guardo dentro e cerco tutto questo in me, perché so che in un modo o nell’altro, quello che non mi piace del fuori, è ciò che non mi piace del mio dentro.

Mi sforzo di accogliere, ma non ci riesco, faccio resistenza, è dura, fa male.

La mente vaga e torna indietro, poi come impazzita, torna al momento presente e ancora niente, ancora non riesco a fare pace con quelle parti di me che proprio non mi piacciono.

Il cuore sanguina, le lacrime escono dagli occhi senza sosta e fa male, fa così male ammettere di poter essere a volte “finta”, “superficiale”, “doppiogiochista” … fa male perché sono cresciuta col mito dell’essere buoni ad ogni costo, con l’idea che poi alla fine in tutto questo ti ci identifichi per il resto della tua vita… e invece no.

Se tolgo il mantello che mi trascino sulle spalle tutti i giorni, quel mantello che invece di farmi sentire una Principessa, mi incolla a questa realtà e mi fa avvertire un senso di schiacciamento, di immobilità che riporta alla mente tutte le responsabilità, i sensi di colpa, i doveri e tutto quanto mi impedisce di volare, sognare, realizzare davvero ciò che la mia Anima vuole per me…ecco, se lo tolgo, improvvisamente sale da dentro un senso di pace, un’apertura verso qualcosa di Superiore, qualcosa che mi spinge ad andare in Alto, qualcosa che mi permette di espandermi senza confini, senza freni.

È solo quando riesco a contattare tutto questo, che so per certo di non essere il mio nome, la mia storia, il mio ruolo familiare, le mie gioie, i miei dolori, il mio passato… quando torno in contatto con la Fonte da cui tutto ha avuto origine, riesco a sentire la potenza di Dio e riesco a creare quello che qui, nella realtà materiale, muore prima di venire alla luce.

Lo ammetto, a volte ho nostalgia dell’Alto, dell’Infinito, di come mi sento quando sono allineata con la mia Anima, perché perdersi, qui, nel mondo materiale, è molto facile e spesso doloroso.