Facevano l’amore per ore e non erano mai sazi l’uno dell’altra.
Si amavano come potevano, come meglio riuscivano.
Stavano attenti a non farsi male e a non andare poi troppo oltre quel confine che avevano tacitamente stabilito di mettere fra loro.
Ma le loro anime no, le loro anime non conoscevano limiti, non conoscevano divieti.
Le loro anime si amavano liberamente, si fondevano l’una nell’altra senza volere nulla in cambio.
Le loro anime erano libere e nella libertà, si stavano scegliendo.
Quando lasciavano fare alle loro anime, queste facevano l’amore senza paura, senza ragione… c’era solo l’attimo esatto in cui quell’atto si consumava, l’attimo esatto in cui i loro cuori si accendevano e la loro passione li travolgeva.
Quella passione li conduceva nel Senza Tempo, dove nulla esiste, dove la pelle si fa calda, sempre più calda, dove i profumi dei corpi si mischiano, dando vita ad una fragranza unica, irripetibile.
È nel Senza Tempo che quei due hanno imparato a tornare, ogni volta che cercano la loro “casa”.