Stamattina mi sono svegliata prestissimo, mio figlio ancora dormiva beatamente accanto a me e così, per passare il tempo e aspettare che arrivasse l’ora in cui la sveglia avrebbe suonato, mi sono messa a cercare in Internet qualche esercizio fisico efficace per eliminare le ali di pipistrello, che per chi non lo sapesse, altro non sono che i tricipiti annoiati e tristi, che ondeggiano ad ogni movimento delle braccia.
Ecco, a me quel dondolare lì, fa proprio salire il veleno!
Diciamoci la verità, la chiusura delle palestre è stata un duro colpo per la maggior parte di chi, come me, frequentava la sala pesi almeno tre volte a settimana, praticamente da una vita.
C’è stato chi si è attrezzato a casa, ricostruendo una vera e propria palestra e chi come me, si è adattato e fra un pesetto e l’altro c’ha messo qualche lezione di YouTube, per provare a mantenere una discreta forma fisica, ma ciononostante, quelle ali di pipistrello stanno là e ogni volta che allungo il braccio per aiutare mio figlio a scendere le scale, oppure alzo la cornetta del telefono, loro sono lì, a ricordarmi che mi vogliono tanto bene e che senza di me non sanno proprio stare.
Così, cocciuta come sono, mi sono detta “No, non accetto di avere questi tricipiti penzolanti! Devo assolutamente rimediare!” e mi sono messa alla ricerca di qualche esercizio miracoloso, che poi diciamoci la verità, i miracoli qua non c’entrano. Puoi allenarti duramente e costruire il tuo fisico, muscolo dopo muscolo, accompagnando il tutto con una sana alimentazione, ma la Natura e come Dio ti ha voluta, hanno davvero un gran peso in tutta questa storia.
È un po’ come le mie tette che chiedono aiuto e di cui ho parlato in un precedente pezzo, se Dio mi ha voluta così, ci sarà un perché…
Comunque, ringrazio Dio per avermi pensata e plasmata a sua immagine e somiglianza, però io ste ali di pipistrello proprio non le voglio, perché è come se fossero un’ombra che mi perseguita…cioè loro stanno lì, sempre in agguato, e seguono ogni movimento delle mie braccia e io invece vorrei solo essere lasciata in pace.
Mi fa sorridere questa riflessione arrivata in modo del tutto inconsapevole e mi fermo a pensare.
Penso a questa parte di me che penzola, oscilla ed è triste e le chiedo “Ehi, che c’è che non va?”
Mi piace parlare con il mio corpo, con i sintomi che ogni tanto arrivano e ogni volta resto stupita dalle immagini che via via si affollano dentro di me e spingono per emergere.
Eh sì, perché va bene l’allenamento, lo sforzo fisico e tutto il resto, ma c’è qualcosa dentro ciascuno di noi che è quella fonte inesauribile di ricchezze e di energie che muovono il Mondo e ciascuna Creatura, esattamente come le forze dell’Universo, di cui facciamo parte.
Avete presente come siamo quando siamo innamorati?
Quando siamo innamorati siamo raggianti, bellissimi fuori e dentro. Quando siamo innamorati siamo pura luce che arriva ovunque.
Quando siamo innamorati ci dimentichiamo dei nostri difetti fisici o del nostro brutto carattere (ammesso che si possa dire che una persona abbia un brutto carattere, rispetto al principio di Unicità di cui sono sostenitrice accanita).
Ecco, dicevo, quando siamo innamorati non vediamo più le nostre ali di pipistrello o la cellulite o la pancia un po’ rilassata… quando siamo innamorati stiamo amando prima di tutto noi stessi e attraverso l’altro vediamo riflessa la nostra immagine.
E allora chissà che queste ali di pipistrello non siano arrivate per dirmi “Amati”…
Vado in bagno, apro l’acqua della doccia e mi ci butto sotto. Chiudo gli occhi e comincio a massaggiare il mio corpo e le mie ali di pipistrello e le ringrazio per avermi fatto vedere ciò che prima rifiutavo di accettare.
Innamoratevi!