Alzo gli occhi al cielo e ti vedo lì, in alto, splendida e splendente, illuminata dalla luce del sole che in questo momento regala il suo calore e la sua presenza ad un’altra porzione della nostra terra.
Ti vedo lì, e sei magnifica, tonda, piena, completa.
Ti guardo e mi torna in mente il ventre di una mamma che aspetta il suo bambino, quel ventre perfetto, accogliente, quel ventre che è la casa di quella che prima era solo un’Idea, un’Intuizione, un Lampo nel cielo.
Ti guardo e mi fai tornare in mente i momenti belli, quelli pieni di vita, quelle serate al mare con gli amici che avresti voluto non finissero mai.
Ti guardo e capisco. Capisco che per essere come sei oggi, hai attraversato diversi cicli, fasi a volte pesanti e lo hai fatto con fiducia, con consapevolezza sempre viva, nella tua eterna bellezza.
Niente ti ha impedito di crescere, da piccolo spicchio quale eri, fino a diventare ciò che stasera mi incanta e mi tiene col naso all’insù.
Sei esempio per me. Sei forza, sei coraggio, sei tenacia.
Sei quell’ispirazione che a volte manca nella mia vita di tutti i giorni, per essere ciò che sono, perché come una rosa non potrà mai essere un gelsomino, io non potrò mai essere diversa dai mille volti che mi abitano e che solo quando li lascio esistere, mi fanno sentire completa, unica.
È guardandoti così, stasera, che capisco di essere giunta al culmine, all’ultima tappa, prima che il “giro” ricominci.
È in quest’ultima tappa che lascio andare tutto quello di cui non ho più bisogno e che a mano a mano si è fatto zavorra, impedendomi di avere un passo spedito e sicuro verso la meta che voglio raggiungere.
È con questa consapevolezza che benedico, ringrazio e lascio andare le situazioni che hanno finito per tenermi incatenata… tutto quello che aveva ragione di esistere un tempo, e che oggi non lo ha più.
Lascio andare senza rimpianti le mie certezze, che mi bloccano nello sperimentarmi quotidiano.
Lascio andare la ricerca dell’approvazione esterna, perché è effimera, vulnerabile agli eventi e mi fa dimenticare chi sono davvero.
Lascio andare e nel lasciar andare accolgo uno sguardo nuovo sul mondo e su di me.
Accolgo tutta la bellezza che mi circonda, perché in ogni momento mi fa tornare un po’ a “casa” e accolgo la mia vera essenza, quale unica e imprescindibile guida.