E niente, lo scrivevo ieri, lo penso sempre, e oggi ancora una volta ne ho la conferma: nulla accade per caso.
Faccio un tiro anche stamattina e nuovamente esce l’Arcano Senza Nome e penso che mi sta dicendo con forza quello che non riesco ancora a sentire e vedere.
Sono in macchina, anche oggi due ore di traffico per arrivare in ufficio, e ascolto la musica. Vado su YouTube e partono i video a “caso”. Sono giorni che ascolto Caparezza. Arriva la canzone che cercavo, anche se non sapevo “ufficialmente” che la stavo cercando: La Certa.
La Certa: la Morte, il mio Arcano Senza Nome, che non sa più come farmi arrivare il suo messaggio ed eccolo qua, forte e chiaro.
Entro in un vortice infinito, ascolto e riascolto questo pezzo a tutto volume, e non riesco ad andare avanti, non riesco a cambiare canzone perché ciò che ha da dirmi sta tutto lì e vuole davvero entrarmi nelle vene, vuole scorrermi dentro per farmi Vedere e Sentire… per farmi aprire gli occhi ed in fondo penso “era ciò che ho chiesto la sera prima del Solstizio d’Estate, quando ho scritto la mia preghiera all’Universo”, quando ho scritto su un bigliettino che voglio lasciare andare tutto ciò che mi ingabbia, ogni pensiero ricorrente che mi fa male, per poi bruciare il pizzino inviato al Tutto.
L’Arcano Senza Nome mi dice “SVEGLIATI!” mi invita a vivere ogni attimo guardando avanti e non indietro e mi sprona a essere ciò che sono, senza paura perché la paura è per chi ha voglia di perdere tempo, e io non ne ho!